Assessore Antonio Bressa, sopralluogo all’ex hangar dell’Aeroporto di Padova

Martedì 7 ottobre 2025 gli studenti dei due Laboratori di Interior Design del Corso di laurea triennale in Design del prodotto della comunicazione visiva e degli interni dell’Università IUAV di Venezia sono stati impegnati in un sopralluogo presso l’ex hangar dell’Aeroporto di Padova Gino Allegri, caso studio scelto per l’anno accademico in corso.

L’iniziativa ha rappresentato il momento inaugurale di un percorso di ricerca e progetto dedicato al riuso di grandi contenitori in ripristino, con l’obiettivo di immaginare nuove forme di interiorità e socialità in uno spazio originariamente tecnico e infrastrutturale.

In questa prospettiva si inserisce anche l’impegno della società di gestione Heron Air, che lavora costantemente per portare l’Aeroporto di Padova all’eccellenza della città. La missione di Heron Air non si limita a garantire l’efficienza operativa e infrastrutturale dello scalo, ma punta a trasformarlo in un vero e proprio polo di innovazione, cultura e relazioni. L’apertura agli studenti, ai professionisti e alle realtà creative del territorio risponde a questa visione: fare dell’aeroporto non solo un nodo strategico per il traffico aereo, ma anche un laboratorio urbano capace di connettere comunità, ricerca e sperimentazione.

Durante la visita, gli studenti hanno avuto occasione di osservare e analizzare lo spazio, formulando domande e prime ipotesi progettuali. Hanno presenziato l’assessore Antonio Bressa, l’urbanista Adriano Bisello e Graundstudio, agenzia di comunicazione che ha recentemente avviato un progetto pilota dedicato alla musica come prima sperimentazione di riuso di uno degli hangar. La loro esperienza sarà occasione per discutere il rapporto tra creatività contemporanea e nuovi scenari di rigenerazione.

Il laboratorio, guidato dai docenti IUAV, si inserisce nella continuità di esperienze precedenti: negli scorsi anni, il corso di Interior Design condotto da Silvia Codato ha portato all’ideazione e realizzazione del Microfestival dell’Abitare a Padova.
Un progetto diffuso che ha coinvolto cittadini, associazioni e realtà locali, trasformando temporaneamente spazi urbani e residenziali in luoghi di incontro, confronto e creatività. Attraverso installazioni, performance e micro-allestimenti, il festival ha sperimentato nuove modalità di abitare la città, intrecciando design, partecipazione e cultura materiale.

Il nuovo percorso avviato con l’ex hangar mira ora a sviluppare competenze progettuali capaci di coniugare memoria e trasformazione, restituendo al luogo un ruolo attivo nella città contemporanea. La dimensione didattica si intreccia così con il confronto con le istituzioni, i professionisti e gli operatori culturali, offrendo agli studenti un’occasione di apprendimento diretta sul campo e di dialogo con i diversi attori coinvolti nei processi di rigenerazione.

Il sopralluogo del 7 ottobre ha segnato l’inizio di un cammino che porterà, nel corso dell’anno, alla definizione di progetti di interni innovativi e sostenibili, capaci di ridefinire il futuro di un luogo emblematico per Padova.

Laboratori coinvolti

Il laboratorio di Interior Design A – prof.ssa Silvia Codato con Davide Cecconello ed Elisabetta Gabrielli integrato al modulo Qualità dell’ambiente prof.ssa Francesca Cappelletti con Francesca Cremasco e Erika Guolo

Il laboratorio di Interior B – prof.ssa Alessandra Bosco con Francesca Ambrogio e Pietro Lora integrato al modulo Qualità dell’ambiente prof. Piercarlo Romagnoni con Francesca Cremasco e Erika Guolo

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